POR FESR EMILIA-ROMAGNA 2021-2027

Laboratorio Aperto di Parma: soluzioni innovative per una comunitĂ  creativa e digitale

Il Laboratorio Aperto di Parma è stato inaugurato nell’Aprile del 2022 e ha sede negli splendidi spazi del Complesso Monumentale di San Paolo restituiti alla città dopo un importante intervento di restauro reso possibile grazie al cofinanziamento proveniente dal POR FESR 2014/2020 e successivamente mediante risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – FSC 2014/2020. 

Il progetto di creazione della Rete dei Laboratori Aperti dell’Emilia-Romagna rientrava tra gli assi prioritari del POR FESR 2014/2020 e, in particolare, nell’Asse 6 dedicato a “Città attrattive e partecipate” che dava concreta attuazione all’Agenda Urbana Europea la quale riconosce alle città un ruolo centrale di snodo territoriale e prevede azioni di qualificazione del patrimonio culturale e di sviluppo di tutti quei fattori che possono favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche della città anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie Ict.

Anche nell’ambito della nuova programmazione 2021/2027, il Laboratorio Aperto è risultato destinatario di una specifica azione dei fondi del POR FESR con un progetto dal titolo “Laboratorio Aperto di Parma: soluzioni innovative per una comunità creativa e digitale”.

Di fronte alle sfide poste dalla pandemia da Covid-19 e dall’attuale crisi ambientale, garantire una transizione digitale democratica, inclusiva e sostenibile risulta una priorità indiscussa. 

La crisi sanitaria, se da un lato ha accelerato la diffusione e l’utilizzo di soluzioni, strumenti e servizi digitali, dall’altro, ha messo in luce il divario digitale che ha investito tutte le classi di età coinvolte in questa nuova esperienza di cittadinanza digitale. Il Laboratorio Aperto di Parma – concepito come catalizzatore di soluzioni innovative destinate allo sviluppo di progettualità ad alto contenuto di tecnologia digitale nonché come uno spazio di partecipazione attiva per l’attuazione di un open government urbano – risulta la cornice perfetta in cui l’innovazione digitale può essere messa al servizio della rigenerazione culturale, sociale ed economica del territorio.

Il nuovo progetto del Laboratorio Aperto prevede la strutturazione di una serie di iniziative volte a diminuire il digital divide ed in particolare corsi di educazione digitale volti a diffondere la consapevolezza degli effetti sul benessere e la salute derivanti dal digitale e per sviluppare senso critico nella lettura di informazioni e dati; corsi destinati a promuovere l’uso di strumenti e competenze digitali per migliorare la propria attitudine digitale nella vita di tutti i giorni; corsi volti a promuovere strumenti e competenze digitali per favorire la partecipazione e l’inclusione dei più giovani.

E prevista, poi, l’organizzazione di una serie di iniziative rivolte a giovani e donne che puntino a rilanciare le discipline STEM  – Science, Technology, Engineering and Math – e superare gli stereotipi di genere che le caratterizzano con l’obiettivo di promuovere il dibattito sul valore della formazione tecnico-scientifica e il ruolo delle donne nell’innovazione tecnologica, la strutturazione di una serie di iniziative rivolte alle donne con l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze di genere nonchĂ© ispirare e soprattutto formare donne di qualsiasi etĂ  e background su tematiche di soft skills e digital/tech skills, per supportarle nel loro percorso di upskilling o reskilling.

Il principale risultato atteso legato alla nuova progettualitĂ  del Laboratorio Aperto di Parma è che transizione digitale non venga solo concepita come la leva necessaria per realizzare un vero Green Deal, ma anche e soprattutto come strumento volto a favorire una transizione culturale capace di responsabilizzare la comunitĂ  e – mediante il coinvolgimento di una molteplicitĂ  di attori territoriali  – dare vita ad una “massa critica”, che riesca ad influire sulle politiche urbane di rigenerazione, reindirizzandole e generando nuove modalitĂ  di riflessione e di intervento da parte degli stessi attori istituzionali.

I progetti realizzati nel 2023 grazie ai fondi ATUSS:

Nei mesi di novembre e dicembre 2023 incontri, seminari, laboratori, dedicati all’alfabetizzazione digitale, all’intelligenza artificiale, agli strumenti digitali per promuovere la propria immagine dedicati in particolare a bambini, giovani e donne.

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